Dopo aver cercato invano su internet e sentito molti pareri, ho deciso di utilizzare un po’ del mio tempo per analizzare alcune tecniche di lavoro con Final Cut Pro X (FCPX). La domanda frequente che tutti si pongono è la seguente : “FCPX lavora bene con il formato Apple ProRes 422 quindi, se i filmati che utilizzerò non saranno convertiti in questo formato, FCPX farà fatica e non mi permetterà di lavorare in realtime, corretto?”
Effettivamente FCPX lavora bene con il formato ProRes 422 quindi codificando i filmati così, saranno meglio digeriti dal programma sia applicando effetti, filtri o correzioni colore. Ma per farlo non è più necessario, come succedeva per la versione 7 di Final Cut Pro, di utilizzare MPEG Streamclip per convertire i filmati.
Quindi il mio consiglio è quello di aprire FCPX in “Preferences–>Import” mettere la spunta nella sezione “Transcoding” alla voce “Create proxy media”, questo permetterà di importare i filmati e codificarli in Apple ProRes422 proxy. Che significa? Semplice il formato in questione viene gestito bene come il ProRes 422 ma la versione Proxy è di una qualità più bassa e come conseguenza immediata avremo un minor utilizzo dello spazio disco e migliori performance. (vedi figura 1).
Oppure se non avete problemi di spazio disco potete optare per la versione “Create optimized media”.
In tutto questo l’importante è ricordarsi, prima di esportare il filmato montato, di spuntare in “MEDIA” “Original/Optimized” come in figura 2.